Lista pensaci tu! Le liste come strumento utile di organizzazione.
Ciao! Io sono Giulia Ottonello e mi sono avvicinata alla professione nel 2021 quando mi sono chiesta seriamente cosa volessi fare per davvero “da grande”, cosa mi piacesse fare realmente e quali fossero le mie doti da esaltare. Appena sono venuta a conoscenza della professione del P.O. ho creduto fin da subito che potesse essere la giusta opportunità!
Mi sono iscritta subito ad APOI e da quel momento ho iniziato anche la mia formazione con Organizzare Italia, azienda per la quale, in seguito, ho iniziato a collaborare gestendone la segreteria organizzativa. Mi occupo dell’ambito domestico ma mi piacerebbe occuparmi anche dell’organizzazione degli spazi di attività commerciali e studi professionali sfruttando anche competenze acquisite da lavori precedenti.
Se penso ad uno strumento di supporto all’organizzazione penso subito alle liste: immediate, semplici ed efficaci ci permettono di mettere nero su bianco le informazioni che circolano nella nostra testa diventando quindi il primo step utile per portare i pensieri da una dimensione astratta ad una dimensione più concreta.
Oltre ad esaltare il potere liberatorio che le liste possono avere sulla nostra mente, esalto anche il carattere esemplificativo: ci penso, lo scrivo, non dimentico, faccio e depenno. Chiudo il cerchio. La fase “depenno” non è da sottovalutare poiché è quella che suscita il più alto tasso di soddisfazione ed è quella che può generare, soprattutto nel cliente che ha più difficoltà a pianificare, la più alta dose di motivazione con un quasi certo aumento della propria produttività.
Le liste possono essere utilizzate per ogni ambito e per qualsiasi attività e possono contenere tante informazioni anche di carattere diverso; sono l’equivalente del multitasking a noi nocivo.
È importante creare il nostro proprio modello di lista perché sia sempre chiara e immediata consultazione. Personalmente utilizzo quasi esclusivamente liste cartacee, mi aiuto con colori differenti e mi capita spesso di riscriverle perché, se è vero che depennare può generare soddisfazione, eliminare, a volte, ancora di più.
