Organizzare la Salute
Mi chiamo Alice Gaino, sono una Professional Organizer e ho la fibrosi cistica: l’organizzazione è nel mio DNA tanto quanto la mia malattia genetica.
È importante saper organizzare la famiglia, la casa, il lavoro, il proprio tempo, il denaro; ma saper organizzare la salute ancora di più! Tutti noi abbiamo un medico di base al quale ci rivolgiamo quando stiamo male o sta male un nostro famigliare; ma se ci rivolgessimo a lui quando stiamo bene? Ad esempio: vogliamo provare una nuova palestra e per poter iniziare ci chiedono di portare un certificato di idoneità all’attività sportiva oppure vogliamo realizzare il sogno di trascorrere 10 giorni alle Maldive o fare la settimana bianca a Cortina: tutto prenotato!
Il consiglio di organizzazione che ti lascio qui è di partire sicuri facendo un check up, analisi di routine molto semplici; puoi approfittare anche delle campagne di sensibilizzazione del cosiddetto “mese della salute” (cardiaca, della vista, ginecologica o andrologica, ecc) sono visite gratuite o agevolate che ti permettono di parlare con uno specialista.
Le cure hanno un costo gravoso e quindi continui a rimandarle? Hai mai pensato di rivolgerti all’ULSS del tuo territorio per vedere se rientri in una fascia di esenzione dal ticket? Se ci rientri per reddito, per età, per malattia avrai un codice specifico che ti permetterà di eseguire analisi e comperare farmaci e attrezzature mediche in maniera agevolata.
Se non dovessi rientrare in una fascia di esenzione e dovessi pagare la visita medica o le medicine a prezzo pieno, ricordati di fare pagamento elettronico e di far inserire il tuo codice fiscale per poter avere una detrazione fiscale al momento della dichiarazione dei redditi.
Ti è stata diagnosticata una malattia e i farmaci non sono reperibili in farmacia perché specifici, costosi, rari, ecc? Puoi chiedere di andarli a prendere o addirittura farteli portare a casa dalla farmacia ospedaliera della struttura sanitaria in cui il tuo comune rientra come bacino d’utenza.
Sei una persona analogica, abituata a scrivere tutto e a raccogliere i documenti cartacei o sei portata per il digitale? Nel primo caso, prepara un’agenda o un quaderno per le emergenze mediche per te e per ogni componente della tua famiglia elenca i disturbi e le malattie di cui soffrite, le medicine e le terapie da seguire con i nomi dei farmaci, il dosaggio, gli orari di assunzione; sarebbe meglio indicare anche la data d’inizio della terapia e per quanto tempo deve durare (es: inizio il 6/7/2022 del farmaco xyz per 2 mesi prima dell’intervento al ginocchio), i nomi, i numeri di telefono e gli indirizzi dei medici specialisti da cui siete seguiti.
Raccogli anche i referti delle visite mediche eseguite negli ultimi 2/3 anni (non serve che vada più indietro nel tempo), ma tranquilli che, in ogni caso, il medico attraverso il vostro codice fiscale e la tessera sanitaria riesce a recuperare tutta la vostra storia clinica.
Se siete persone smart, vi consiglio di avere: l’app regionale “SanitàKmzero” per gestire dallo smartphone le ricette farmaceutiche e per le visite specialistiche e per contattare direttamente il CUP.
Il FSE, il fascicolo sanitario elettronico nel quale trovare tutti i referti delle analisi eseguite senza dover andare a ritirali allo sportello (a meno che non sia necessario come per i dischetti dei raggi, delle risonanze magnetiche o delle TAC).
Una cosa che ho imparato dalla mia malattia è quella di essere pronta ad entrare in ospedale per un ricovero dall’oggi al domani, così tengo di scorta: della biancheria intima di cotone, possibilmente bianca, un paio di pigiami di cotone leggero, con le maniche larghe senza polsini e la giacca aperta con bottoni su tutta la lunghezza ( in caso di ago canula sul braccio o
necessità di auscultazioni toraciche durante le visite del medico), ciabatte con la suola antiscivolo, una vestaglia da camera o un golfino/felpa da mettere sulle spalle se si deve andare fuori dalla stanza. Se sei bloccato/a a letto e non riesci a lavarti in bagno: salviette umide, deodorante e shampoo secco per capelli; se invece riesci a muoverti e puoi andare a lavarti, beauty case completo con tutto quello che rientra nella tua igiene quotidiana.
Ti consiglio inoltre: creme ricche di olio e altamente idratanti perché le medicine, l’acqua, i disinfettanti e l’aria seccano la pelle. Ai pasti ti verrà data dell’acqua; ma portatene in più per mantenerti idratato ed eliminare le scorie che si accumulano con le cure che ti verranno somministrate!
Capitolo importantissimo è quello della conservazione delle medicine: non sono medico, né farmacista, ma avendo qualche anno di esperienza (34), posso dire che:
– la data di scadenza si riferisce al prodotto integro e perfettamente conservato secondo le indicazioni riportate dalla casa produttrice,
– se la confezione viene aperta, la data di scadenza non è più valida e il tempo per consumare il prodotto si accorcia,
– bisogna rispettare l’indicazione della temperatura di conservazione: a bassa temperatura, in frigo, al massimo a 25 gradi C, in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore, ecc.
– meglio non tenere le medicine in cucina; ma nemmeno in bagno perché potrebbero contaminarsi con i prodotti per la pulizia personale e della casa,
– se sono medicine che prendi tutti i giorni, per risparmiare spazio, puoi eliminare la confezione (conosci bene le caratteristiche del farmaco e la data di scadenza riportata sulla confezione non sarà un problema perché saranno finite molto prima di raggiungerla!),
– per tutte le altre tienila e conserva anche il foglietto illustrativo.
Buona salute a tutti!