Yoga e organizzazione. Come trovare lo spazio temporale per gestire lo spazio emotivo in un luogo di benessere.
Oggi Madhu Emilia Straziuso, una insegnante di Yoga, che ci apre le porte del suoCentro Hara e ci accoglie nel suo intimo spazio di condivisione e amore.
1) Madhu cosa rappresenta per te lo yoga?
Per me lo Yoga è LA VIA per far scendere lo SPIRITO dentro la MATERIA. Naturalmente anche io, come molti altri, ho iniziato la pratica yoga per risolvere problemi di natura fisica; ero giovane eppure avevo la cervicalgia. Ma gradualmente la pratica mi ha portato a riappropriarmi di me stessa e del senso profondo della mia identità esistenziale. E lo Yoga è diventato il veicolo di spiritualizzazione della materia.
2) Come pensi si possa inserire la disciplina nella propria routine quotidiana?
Spesso la principale difficoltà è di essere attratti soprattutto dalle possibilità performanti della pratica Yoga, effetto anche di bombardamenti social, e desideriamo subito che il corpo possa assumere forme contorsionistiche. Invece la pratica Yoga ha soprattutto bisogno di costanza e fede, per cui anche pochi minuti al giorno, ne bastano anche 20, minuti che tutti possiamo ritagliarci nel quotidiano. Venti minuti sono un piccolo tempo che ci porta ad entrare in uno grande spazio di relazione, di ascolto e consapevolezza dei nostri processi fisici-mentali-emozionali e spirituali.
3) Quale sono gli effetti (e se ci sono) che può produrre nel nostro spazio emotivo?
Sul piano del contatto emotivo ritengo che lo Yoga da subito produca i suoi effetti, in quanto la pratica richiede concentrazione, presenza e silenzio interiore. E, naturalmente, anche quando queste condizioni non si verifichino sin da subito, in ogni caso abbiamo l’opportunità di esserne consapevoli.“In altre parole, diventando presenti a ciò che accade nella nostra pratica sul tappetino a livello corporeo ma anche emotivo e mentale, nasce la natura le propensione ad osservare i nostri flussi emozionali anche in tutti gli altri momenti della vita che viviamo e che ci circondano.”
3) Quale sono gli effetti ( e se ci sono) che può produrre nel nostro spazio emotivo?
Sul piano del contatto emotivo ritengo che lo Yoga da subito produca i suoi effetti, in quanto la pratica richiede concentrazione, presenza e silenzio interiore. E, naturalmente, anche quando queste condizioni non si verifichino sin da subito, in ogni caso abbiamo l’opportunità di esserne consapevoli.
“In altre parole, diventando presenti a ciò che accade nella nostra pratica sul tappetino
a livello corporeo ma anche emotivo e mentale, nasce la naturale propensione
ad osservare i nostri flussi emozionali anche in tutti gli altri momenti
della vita che viviamo e che ci circondano.”
4) Quanto è importante curare il nostro ordine interiore per generare l’ordine attorno a noi, nelle nostre case o nei nostri luogo di lavoro?
La tradizione dello Yoga riserva molta importanza alla necessità di porre ordine nella nostra vita esteriore, in quanto riflesso di quella interiore. Pertanto i Maestri spesso offrono insegnamenti pratici su come gestire gli spazi materiali di vita, sulla necessaria cura personale, sull’importanza di occuparsi personalmente della pulizia e ordine degli ambienti in cui si vive. Ad esempio, ricordo che una volta nel ricevere un insegnamento, ascoltai queste parole: “Vuoi comprendere la dinamica del tuo rapporto di coppia? – Osserva la tua camera da letto!” “Così ti libererai di tutto ciò che non ha attinenza con la tua vita di relazione”
5) Lo yoga su di te quali effetti ha prodotto?
Hai una modalità particolare per gestire i tuoi spazi esterni? La pratica di yoga e meditazione ha come effetto l’attitudine a portare più luce in tutti gli aspetti dell’esistenza. Pertanto, diventa un laboratorio costante di osservazione interiore che aiuta a far emergere i nostri bisogni primari, le priorità, le scelte che rimandiamo, ciò che possiamo cambiare e ciò che non possiamo cambiare. Questo lavoro di presenza rispetto a ciò che alimenta e nutre il benessere interiore ha migliorato in me anche la capacità di creare e scegliere ambienti e spazi in cui poter praticare e condividere la mia esperienza di pratica yoga.
A questo scopo ho infatti fondato Il Centro Hara, un’associazione che ormai ha 10 anni, con una scelta meditata degli ambienti, dei colori, della distribuzione degli spazi, con il desiderio di portare bellezza e ordine, onde poter coltivare nelle migliori condizioni il mio progetto di Vita. E nel tempo questa scelta mi ha portato ad attirare e incontrare persone con cui condivido esperienze feconde di scambio e condivisione a cuore aperto.
“Per cui il Centro Hara ha assunto sempre di più’ la fisionomia di una Casa del Cuore che,
anche attraverso la cura dell’ambiente che viviamo, accoglie la bellezza più intima di ciascuno di noi.” Madhu
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