E se immaginassimo la casa come un organismo vivente?

E se immaginassimo la casa come un organismo vivente?

Il professional organizer interviene in vari ambiti. Oggi nello specifico, parliamo di quello domestico: la casa.

Ognuno di noi considera la casa come il proprio rifugio, il posto in cui isolarsi o stare con i cari, dove sentirsi a proprio agio in armonia con quel che ci circonda.

Ma se rientrando a casa, dopo una lunga giornata lavorativa, ci si accorge che c’è qualcosa che non va nel proprio spazio domestico o qualcosa che si vorrebbe cambiare, ma non si sa assolutamente da dove iniziare, che si fa?

Ecco che arrivo in tuo aiuto, o meglio ci pensa Maxwell Gillingham-Ryan. Sì perché è l’autore del libro “Apartment Theraphy – Come portare equilibrio, salute e benessere nei propri spazi” che consiglio di leggere.

Iniziamo prima con due parole sull’autore e come è arrivato a scrivere questo libro.

Maxwell nasce come arredatore di interni, dopo il college lavora subito per una rinomata società di New York, ma capisce che non era la direzione giusta da intraprendere. Anni dopo diventa un insegnante di letteratura americana moderna, insegna in una scuola steineriana lavorando tutti i giorni con un piano di studi basato sull’arte e comincia ad associare il suo amore per l’arredamento di interni con qualcosa di più profondo. Gli era chiaro che la bellezza aveva molto più a che fare con il supporto che una stanza dà ai suoi occupanti piuttosto che con il suo aspetto esteriore. La chiave stava nell’unire le due metà.

Nasce così la sua attività Apartment Therapy: lavorare con le persone sui loro appartamenti unendo la sua preparazione in ambito del design e l’esperienza nell’insegnamento. Essendo una nuova professione decide di scrivere questo manuale inserendo tutto quello che aveva imparato e nel 2004 insieme al fratello fonda sul web apartmenttherapy.com, divenuto uno dei più famosi blog di design del paese.

Questo libro parla di come prendersi cura della casa seguendo una vera e propria “terapia” per renderla più organizzata e confortevole.

È diviso in due parti: la prima dischiude la consapevolezza sulle ragioni dell’insoddisfazione e della tensione che si nutre verso i propri spazi abitativi e getta le fondamenta per la comprensione della cura da intraprendere; la seconda parte contiene la vera e propria cura verso il processo della guarigione.

Questa terapia è un progetto suddiviso in otto settimane, ognuna delle quali con dei compiti da eseguire per ottenere il massimo risultato desiderato. È descritto tutto dettagliatamente e si possono scegliere due tipi di trattamenti: “Trattamento profondo” se si intende procedere su tutta la casa e  “Rimedio per una stanza” se appunto si interviene su una singola stanza.

Detto questo, Maxwell ritiene che la casa sia un corpo e la considera come un organismo vivente che, se trascurato, si indebolisce ed emana energie sgradevoli.

Suddivide la casa in quattro parti: ossa, respiro, cuore e testa.

Le pareti, il pavimento, il soffitto e le finestre sono lo scheletro della casa, quindi le ossa. Con il tempo e l’usura questi elementi si deteriorano, si formano crepe sui muri, piastrelle rotte ed altro ancora.

Il modo in cui sistemi la casa determina come respira, il flusso sano viene immediatamente bloccato dalla cattiva disposizione dei mobili o dall’accumularsi del disordine nel tempo (librerie troppo piene, la posta che si accumula e riporta altri esempi).

Il cuore viene espresso emotivamente dallo stile, quindi dal colore, dai tessuti, dalle forme che scegli. Se lo stile non è uniforme, la casa perde energia, calore e vitalità.

Infine la testa si esprime nell’intenzione: perché la usi e che cosa ci fai, e prende forma nell’arredamento. Se questo non combacia con le tue esigenze, sentirai una sensazione di frustrazione.

Basandosi su questa premessa si può partire col progetto di otto settimane; per ogni tipo di trattamento, che sia profondo o per una stanza singola, seguendo dei punti ben precisi.

Al termine di questo percorso la casa risulterà “curata” e un semplice programma di mantenimento renderà più facile la gestione della pulizia e dell’organizzazione di essa.

All’interno dei vari capitoli riporta le testimonianze di clienti che hanno chiesto il suo aiuto perché c’era qualcosa che non andava nel loro appartamento ma non riuscivano a capire cosa. È molto interessante vedere come in alcuni casi, con semplici elementi organizzativi o cambiando la disposizione dei mobili, lui sia riuscito a stravolgere la situazione, ottenendo ciò che i clienti desideravano.

Inoltre dà ottimi consigli su come procedere prima di un intervento di riordino, come per esempio far fotografare ai clienti i vari punti della casa per poi riguardarli successivamente in modo da notare loro stessi quali siano i punti su cui intervenire; anche osservare le varie stanze da un punto in cui non ci si è mai seduti, può cambiare la visuale che avevano di quella stessa stanza.

Sono presenti sui social, dove poter trovare foto e video delle case in cui sono intervenuti.

Una cosa curiosa che l’autore consiglia per far continuare il trattamento, è di fissare la data della festa di inaugurazione che verrà organizzata l’ultima settimana, in modo da incentivare ed invogliare le persone ad andare avanti nella cura della casa e poter condividere con i propri cari il risultato ottenuto.

Ti consiglio vivamente di leggere questo libro e successivamente di percorrere il percorso di otto settimane per vedere tu stess* i risultati sulla tua casa, ma soprattutto sull’armonia che la casa dona a te.

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