La riunione di famiglia
Facile a dirsi; ma a farsi…La vita quotidiana fa stare tutti fuori casa per la maggior parte della giornata; ma quando si rincasa e ci si ritrova, possiamo gettare le basi per la riunione. Ci vorrà tempo, tutti dovranno affrontare una serie di cambiamenti per arrivare a questa forma di comunicazione, dovranno imparare ad utilizzare alcuni strumenti organizzativi che erano soliti avere solo per lavoro; ma che fino ad allora non avevano mai preso in considerazione per la gestione della famiglia e della casa.
Quando fissare una riunione? Di cosa parlare? Chi partecipa? Scendiamo nello specifico di queste tre regole base per renderla efficace:
1. Crea l’occasione giusta per organizzare la riunione: condividendo il pasto, il venerdì sera, la domenica mattina o in un’occasione in cui si abbassa lo stress accumulato durante la giornata e la settimana, si abbandona il cellulare, si spengono TV e PC, si ha voglia di parlare e ascoltare gli altri; quindi ci si può porre l’obiettivo di indire una riunione di famiglia, decidere di darle una cadenza regolare ( ad es una volta a settimana), mantenendo sempre lo stesso giorno e la stessa ora. Fai però in modo di avere una data ed un orario di riserva nel caso in cui non si possa partecipare.
2. Il campo dei temi da trattare è vastissimo: riguarda tutto ciò che ogni componente della famiglia vive nella quotidianità. Si va dall’orario in cui ci si sveglia, alla rata mensile da pagare entro la data di scadenza, alle visite veterinarie per Fido, lavoro, vita sociale, ecc.
3. Alla riunione partecipano tutti perché è l’occasione per condividere proposte e idee. Anche i bambini e ragazzi devono essere coinvolti – magari in un secondo momento, dopo che i genitori hanno già trovato un punto d’accordo su questioni che li riguardano direttamente – ma è importante che anche i più piccoli possano partecipare.
Crea le regole fondamentali della riunione. Se sei abituato a partecipare a riunioni ed assemblee per lavoro; immagina di dover convocare il CdA della casa, stabilisci chi fa cosa. Ci saranno il gestore della riunione ed un vice che tratteranno un ordine del giorno costituito dagli argomenti da affrontare. Solitamente il più impegnativo per primo e poi man mano verso la fine gli argomenti più divertenti (es: tasse e banca / lavori domestici /vacanza estiva). Sono ammesse repliche e proposte aggiuntive da tutti (il cd. Varie ed eventuali), con un intervento alla volta.
A fine riunione, crea il verbale: qui gli strumenti sono infiniti, sia cartacei che elettronici. A prescindere dal formato, tutti devono consultare il resoconto della riunione. Anche lo strumento da consultare va scelto e condiviso da tutti.
Si può partire con una lavagna a muro riscrivibile giorno per giorno o con la divisione settimanale. Se si ha bisogno di stabilire una routine o una pianificazione, è lo strumento più immediato con cui prendere confidenza.
Si può usare un calendario in cui collocare tutti gli impegni della settimana e del mese, ad ognuno può essere associato un colore ed un simbolo per renderli ben visibili e facili da ricordare. Annota gli impegni subito dopo aver fissato un nuovo appuntamento. Se usi un calendario elettronico puoi condividerlo facilmente e modificare anche il formato della pagina in base alle informazioni che devi scrivere. In più puoi attivare i promemoria per ricevere in tempo utile gli avvisi che devi ricordare.
L’agenda della famiglia o della casa è un raccoglitore in cui tutti possono trovare informazioni come:
- numeri di emergenza (segreteria scolastica, polizia, centro medico, ecc),
- recapiti dei luoghi frequentati (centri sportivi, associazioni, negozi, ristoranti, ecc)
- corsi con date, orari e chi li frequenta, liste (per la manutenzione della casa, i pasti settimanali, i medicinali abituali, ecc),
- calendario perpetuo dei compleanni ed anniversari, tutto quello che può servire all’amministrazione dei beni e delle risorse della famiglia e della casa.
Una volta fatta la riunione non basta constatare quali sono gli impegni; bisogna dare loro un seguito.
Qui entra in gioco il CHI FA COSA. Se un membro della famiglia è più portato e più bravo di altri a fare un determinato lavoro, ad esempio stendere il bucato o conosce meglio le regole della raccolta dei rifiuti; si occuperà stabilmente di quel compito. Ma nel caso in cui quella persona non riesca a farlo per un determinato motivo; ma il compito dev’essere comunque portato a termine, un altro farà le veci del titolare, verrà istruito adeguatamente allo svolgimento del compito e riceverà tutte le informazioni necessarie.
Responsabilizza anche i bambini: affida loro, in base all’età, dei compiti da svolgere. Inizia con ciò che riguarda le loro cose personali (i loro giochi vanno riposti nella cesta prima di andare a dormire, i cappottini e le scarpe vanno messi nell’armadio in entrata, ecc); poi aumenta i loro compiti a servizio della famiglia: preparate la tavola, caricate la lavatrice, spolverate i mobili; dapprima assieme e poi da soli man mano che il compito svolto da loro diventa fatto sempre meglio.
Dimenticavo la regola principale!
A fine riunione, dopo tanto serio lavoro… ricompensatevi con quello che più vi piace e vi diverte. Un dolce, una passeggiata, il Karaoke tutti assieme, film e pop corn, campeggio sul pavimento del salotto o qualcosa di nuovo e fuori dalla routine.